Cibe laboratori è conosciuta come una delle prime aziende italiane ad aver inaugurato la produzione di Cosmetici e Saponi di tipo erboristico, nel lontano 1977, quando i prodotti di bellezza erboristici erano del tutto sconosciuti.

Oggi invece, a oltre 40 anni di distanza, si fa largo uso di prodotti naturali,  eco-sostenibili, eco-compatibili, biologici, bio-dinamici, equo-solidali e dal cibo all’edilizia esiste per ogni cosa un’alternativa bio-eco-equo.

La differenza sta negli ingredienti e nella loro origine.

Pensando proprio agli ingredienti dei cosmetici, è necessario anche considerare che in quasi tutti i prodotti cosmetici è presente molta acqua e quindi anche la qualità di quest’ultima è importante e che la pelle è l’organo di maggiori dimensioni del nostro corpo e, come una porta, fa passare le sostanze con cui entra in contatto.

Quindi, scegliere un prodotto cosmetico piuttosto che un altro non dovrebbe dipendere da caratteristiche esterne come il packaging o il prezzo, ma dalla qualità degli ingredienti e del prodotto finito.

Ma, per capire meglio: cos’è un cosmetico naturale?

In linea di principio con il termine Cosmesi Naturale è corretto far riferimento a una rosa di prodotti a basso impatto ambientale, formulati con principi attivi naturali e con basi di derivazione vegetale (le ultime in quanto trasformate chimicamente per l’uso cui sono destinate, perdono l’originario nome latino e compaiono in INCIname in inglese).

È indubbio infatti che se il maggior numero di Estratti Vegetali presenti nella formula riveste molta importanza per la valutazione della “naturalità” del prodotto (ed è proprio grazie alla loro straordinaria ricchezza che suscitano sempre maggiore interesse nel Consumatore), è altrettanto vero che la contemporanea presenza di basi di origine petrolchimica (INCI name: petrolatum, vaseline, paraffinum …) è indice della “non naturalità” dello stesso, essendo le basi a costituire la maggioranza se non la quasi totalità percentuale dei componenti del cosmetico.

È quindi ragionevole dedurre che il mercato offra gradi diversi di naturalità di un prodotto cosmetico.

All’interno del nostro laboratorio, tutti i prodotti sono formulati selezionando materie prime non testate su animali (dal 1998, anno della nostra adesione allo Standard Internazionale “Stop ai test”), senza oli minerali e tensioattivi petrolchimici e quindi privilegiando basi di derivazione vegetale, conservanti sicuri e amici della pelle, con acqua sottoposta a ben tre trattamenti di filtrazione e purificazione. Nelle nostre formule si trovano inoltre in abbondanza Oli Vegetali (e non paraffina, vaselina, siliconi e simili), estratti di Piante Officinali, Principi attivi Naturali e Oli Essenziali.

I fornitori di piante officinali sono ulteriormente selezionati richiedendo estratti e piante OGM free e preferendo i prodotti da agricoltura BIOLOGICA certificata o da raccolta spontanea, che spesso vengono prodotti utilizzando le piante della valle all’interno del nostro laboratorio, con un procedimento vecchio di secoli.

Nel nostro laboratorio artigianale abbiamo fatto tesoro degli insegnamenti della Natura e della lunga Tradizione Erboristica propria della nostra zona, la provincia di Savona, patria del cosmetico per eccellenza: il Sapone. Questo antico sapere è gelosamente custodito all’interno delle nostre formule e trasformato in Cosmetici Naturali, sicuri ed efficaci.

Ad oggi, un cosmetico BIO può essere un cosmetico che contiene anche un solo ingrediente biologico oppure un cosmetico certificato biologico.

Proprio per la presenza sul mercato di numerose aziende che vantano caratteristiche valorizzanti dei propri prodotti cosmetici richiamando un concetto di “Naturale o Biologico” vago e non verificato da alcuno, negli ultimi anni sono spontaneamente sorti a livello europeo alcuni gruppi di studio che hanno infine dato alla luce codici di autoregolamentazione nel settore cosmetico.

A seconda dello Stato e della Certificazione il prodotto che rispetta il codice viene così definito dagli operatori di mercato come biologico, organico, bio-dinamico, bio-ecologico.

In attesa di una norma di riferimento comune, tutti questi codici (e gli enti che li gestiscono) condividono l’intento di garantire al Consumatore prodotti che proteggono la pelle, rispettano l’ambiente, informano in modo chiaro e trasparente l’acquirente e che preferibilmente contengono ingredienti biologici.

La certificazione funziona quindi né più né meno come un marchio di qualità: chi acquista il prodotto certificato sa che qualcun altro ha valutato e approvato gli ingredienti utilizzati per la sua produzione e che ha verificato il rispetto delle regole del codice per la sua produzione.

A livello nazionale e comunitario, esistono diversi organismi di certificazione, per quanto riguarda i Cosmetici certificati come biologici la nostra azienda ha scelto ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale): non conterranno quindi circa 1350 materie prime comunemente utilizzate e perfettamente ammesse dalla legge, tra cui petrolati (petrolatum, vaseline, paraffinum …), siliconi, filtri solari, svariati conservanti e coloranti, ingredienti sottoposti a procedimenti di estrazione non ecologici.

Chi ama la Natura, intesa nella sua totalità, prima o poi approda al Mondo del Naturale, del Biologico e sempre più spesso a quello del Vegan: che sia espressione della propria filosofia di vita, un atto d’amore nei confronti delle altre forme viventi o l’umile visione dell’uomo come parte del creato, tutte queste persone affermano con le proprie scelte d’acquisto il rispetto per gli animali, per gli altri esseri umani, per l’ecologia.

Ma lo smarrimento delle abitudini alimentari mediterranee, accompagnato da consumi spesso eccessivi e da un’alimentazione irrazionale a favore di uno stile di vita frenetico e consumistico, hanno creato le premesse per la sensibilizzazione a ingredienti come conservanti, profumi, tensioattivi, petrolati, solventi, etc. presenti ovunque (cibo, cosmetici, abiti, oggetti…): per questi soggetti l’acquisto di saponi, prodotti per la pulizia della casa e cosmetici naturali o biologici non è solo una scelta, ma è un’esigenza, spesso di salute.

Non volendo polemizzare con nessuno, tantomeno con nomi conosciuti e molto seguiti sia tra i professionisti della chimica sia tra i/le blogger del settore, che inducono il Consumatore a giudicare una lista ingredienti abbinando nomi chimici a simboli più o meno positivi (semafori, foglioline, faccine o pollici), si corre il rischio di non valutare un Cosmetico come merita.

Partiamo dal fatto che per legge gli ingredienti vanno elencati in ordine decrescente fino alla presenza in formula pari o superiore all’1%: tutti i restanti ingredienti possono essere inseriti alla rinfusa, con penultimi gli allergeni e ultimi i coloranti, a prescindere dalla percentuale.

Questo significa che più o meno a metà della lista potremmo trovare degli ingredienti quasi assenti (presenti ad esempio allo 0,001% cioè 1 g ogni 100 kg di prodotto) e in terzultima posizione ingredienti presenti anche allo 0,999% (quindi quasi all’1%).

Tra gli ingredienti “incriminati” ci sono spesso anche i coloranti, che sono sempre in ultima posizione e solitamente sono presenti in percentuali minime (parliamo dello 0,0..%), a parte ovviamente il settore del make-up dove il colore la fa da padrone.

In queste “black list” ci sono spesso anche gli allergeni dei profumi, dimenticando che spesso la presenza di allergeni dei profumi è indice della loro naturalità: se sono composti anche da oli essenziali, ne presentano gli allergeni.

Poi ci sono gli elenchi che assolvono un ingrediente con un INCIname e ne condannano uno con un INCIname alternativo, oppure non lo elencano affatto.

E liste che mettono sullo stesso piano ingredienti ottenuti da vegetali con ingredienti ottenuti da petrolati, solo perché il tipo di estrazione non è al 100% ecologico.

Come è quindi possibile informare adeguatamente un Consumatore privo di una preparazione specifica, di informazioni tecniche e di studi appropriati ed aiutarlo negli acquisti dei Cosmetici?

Non è possibile.
Ci vogliono anni di studi e molta esperienza per capire che tipo di prodotto cosmetico abbiamo di fronte. Quindi – anche utilizzando questi strumenti che offre il web ma senza prenderli come oro colato – consigliamo di prestare maggiore attenzione ai conservanti, agli ingredienti allergizzanti e soprattutto agli ingredienti presenti nelle prime posizioni della lista ingredienti (quindi percentualmente più presenti) verificandone l’origine.

Nessuno dei nostri cosmetici contiene oli minerali, siliconi, glicole propilenico, bht, bha, ingredienti animali di origine cruenta, conservanti a base di isothiazolinone.
Eventuali miscele detergenti o emulsionanti etossilate sono comunque di derivazione vegetale, cioè partono da oli e grassi vegetali.
Per un chiarimento sulla vecchia bufala del sodium laureth sulfate vi invitiamo a leggere questo articolo:
http://www.attivissimo.net/antibufala/sls/dentifrici_cancerogeni.htm